Casa Corbellini – Wassermann
Restauro conservativo delle superfici interne
Viale Lombardia 17, Milano
Maggio 2018 - dicembre 2019
Direzione lavori: Studio Binocle
Committente: Galleria Massimo De Carlo
Immagini gentilmente concesse da MASSIMODECARLO - Milano
Gli interventi hanno riguardato il grande appartamento ubicato al piano rialzato della casa costruita su progetto dell’arch. Piero Portaluppi nel 1935-36. Nell’ambito degli interventi edilizi e di adeguamento tecnologico, come sede della nuova galleria d’arte, la nostra società è stata consulente per Binocle nella redazione del progetto di restauro, eseguendo tutte le campionature di restauro delle superfici e definendo le metodologie di intervento, operando poi il restauro conservativo degli interni caratterizzati da una molteplicità di materiali e casistiche di intervento molto articolate. Rilevante il restauro del grande dipinto murale delle pareti dell’ingresso, una veduta a volo d’uccello della campagna a sud-ovest di Milano, eseguito a secco su una preparazione a gesso. Il fondo beige, costituito da una sottile pellicola a smalto sintetico, presentava rilevanti problematiche di sollevamento dal fondo; le parti figurative (borghi, strade, alberi, fiumi e fauna autoctona), dipinte a secco con una tempera opaca, mostravano spessi depositi superficiali e ritocchi pittorici eseguiti su grossolane stuccature in corrispondenza dei vecchi distacchi del fondo. I soffitti dell’ingresso, decorati a stucco in bassorilievo, erano ridipinti con tinta lavabile sui toni del grigio. Le stratigrafie hanno evidenziato un livello pittorico originario a calce, che è stato recuperato attraverso descialbo; l’intervento ha permesso di recuperare le tenui tonalità originarie in azzurro e ocra, nonché una migliore lettura plastica degli stucchi in gesso, specialmente nelle fasce con il caratteristico motivo portaluppiano a rete, dove il riempimento con nuova tinta aveva costipato il nodino centrale e la trama dei filati. Lo scoprimento delle decorazioni originarie è stato attuato anche sulla cappa del camino della ex sala da pranzo, decorato da eleganti motivi a Chinoiserie in stucco su fondo verde. I marmi sono stati puliti dagli spessi depositi di cere e sporco superficiale e restaurati con la tecnica della scagliola; i legni di noce e rovere, trattati con vernici sintetiche, sono stati sverniciati e finiti ad olio. Infine, le eleganti grate corpi caloriferi, i mobiletti metallici dei bagni e le caminiere in fusione di bronzo, sono stati puliti, recuperando le tracce delle nichelature originarie presenti in alcuni manufatti, saldati in corrispondenza delle rotture e protetti a cera.
Gli interventi hanno riguardato il grande appartamento ubicato al piano rialzato della casa costruita su progetto dell’arch. Piero Portaluppi nel 1935-36. Nell’ambito degli interventi edilizi e di adeguamento tecnologico, come sede della nuova galleria d’arte, la nostra società è stata consulente per Binocle nella redazione del progetto di restauro, eseguendo tutte le campionature di restauro delle superfici e definendo le metodologie di intervento, operando poi il restauro conservativo degli interni caratterizzati da una molteplicità di materiali e casistiche di intervento molto articolate. Rilevante il restauro del grande dipinto murale delle pareti dell’ingresso, una veduta a volo d’uccello della campagna a sud-ovest di Milano, eseguito a secco su una preparazione a gesso. Il fondo beige, costituito da una sottile pellicola a smalto sintetico, presentava rilevanti problematiche di sollevamento dal fondo; le parti figurative (borghi, strade, alberi, fiumi e fauna autoctona), dipinte a secco con una tempera opaca, mostravano spessi depositi superficiali e ritocchi pittorici eseguiti su grossolane stuccature in corrispondenza dei vecchi distacchi del fondo. I soffitti dell’ingresso, decorati a stucco in bassorilievo, erano ridipinti con tinta lavabile sui toni del grigio. Le stratigrafie hanno evidenziato un livello pittorico originario a calce, che è stato recuperato attraverso descialbo; l’intervento ha permesso di recuperare le tenui tonalità originarie in azzurro e ocra, nonché una migliore lettura plastica degli stucchi in gesso, specialmente nelle fasce con il caratteristico motivo portaluppiano a rete, dove il riempimento con nuova tinta aveva costipato il nodino centrale e la trama dei filati. Lo scoprimento delle decorazioni originarie è stato attuato anche sulla cappa del camino della ex sala da pranzo, decorato da eleganti motivi a Chinoiserie in stucco su fondo verde. I marmi sono stati puliti dagli spessi depositi di cere e sporco superficiale e restaurati con la tecnica della scagliola; i legni di noce e rovere, trattati con vernici sintetiche, sono stati sverniciati e finiti ad olio. Infine, le eleganti grate corpi caloriferi, i mobiletti metallici dei bagni e le caminiere in fusione di bronzo, sono stati puliti, recuperando le tracce delle nichelature originarie presenti in alcuni manufatti, saldati in corrispondenza delle rotture e protetti a cera.